Nomad luxury, A SAFARI THROUGH THE JUNGLE OF DESIGN

The collection of foldable furniture commissioned by Louis Viutton from successful and emergent talents of various nationalities has been enriched by new ultra-luxurious furnishing ‘objects’. This year’s novelties go to expand the preceding successes of a strategic diversification first launched in the Miami Design Week 2012, now comprising a total of sixteen furnishing creations inspired by the maison’s most iconic accessories, under the collective title Objets Nomades. Among the renowned designers who up to now have lent their creativity to the project are: the Fratelli Campana, Patricia Urquiola, Maarten Baas and Nendo… these are now joined by three further designers: Raw Edges, Gwenaël Nicolas and Damien Langlois-Meurinne. The images show various exemplars of the ravishing collection in the scenic presentation inside Palazzo Bocconi in Milan, transformed for the occasion into a luxury safari, surrounded by hints of traveller’s tales, equatorial suggestions and exquisite finishing.

 

Si arricchisce di nuovi lussuosissimi pezzi la collezione di arredi pieghevoli commissionata dalla storica maison Louis Vuitton a designer affermati ed emergenti in ambito internazionale. Le novità presentate quest’anno, vanno ad aggiungersi ai precedenti successi dell’iniziativa debuttata durante la Miami Design Week 2012, per un totale di sedici creazioni ispirate agli accessori più iconici della maison, sotto il nome comune di Objets Nomades. Tra i nomi più acclamati che hanno prestato la loro indole creativa al progetto ricordiamo: Fratelli Campana, Patricia Urquiola, Maarten Baas e Nendo, cui vanno ora ad aggiungersi lo studio Raw Edges, Gwenaël Nicolas e Damien Langlois-Meurinne. Le immagini ritraggono alcuni esemplari della preziosa collezione all’interno della scenografica presentazione allestita presso Palazzo Bocconi, trasformato per l’occasione in un safari di lusso, tra racconti di viaggio, suggestioni equatoriali e finiture pregiate.

 

 

www.louisvuitton.com


Fashion at home, A LUXURY APARTMENT FOR LOUIS VUITTON

In Hong Kong high fashion hangs out in secret apartments. One example is the temporary pop-up conceived by local designer André Fu, director of the AFSO studio, for Louis Vuitton: an apartment of over one thousand square metres including a boudoir, a study and a dining room for 14 people served by a star-winning chef. This space opens – by invitation only – for the most important of Vuitton’s local customers and contains a series of specially designed furnishings which undertake a warmly coloured dialogue with contemporary artworks and vintage prints and with a series of objects borrowed from the Louis Vuitton archives. The colour palette proposed by Fu also tips its hat to the recent collection marking Nicolas Ghesquière’s debut at the head of the French maison, with its intense shades of blue, green and tangerine orange.

 

Ad Hong Kong la moda dimora in lussuosi appartamenti segreti. Succede nello spazio temporary pop-up progettato dal designer locale André Fu, direttore dello studio AFSO, per la maison Louis Vuitton: un appartamento di oltre mille metri quadri che comprende, tra l’altro, un boudoir, uno studio ed una sala da pranzo per 14 persone servita da uno chef stellato. Lo spazio è aperto, solo su invito, per i più affezionati clienti locali del marchio ed ospita una serie di arredi appositamente progettati, i quali instaurano un dialogo dai toni caldi e ricercati con opere d’arte contemporanea e stampe vintage, oltre che con una serie di oggetti provenienti dagli archivi Louis Vuitton. La palette cromatica proposta da Fu strizza l’occhio alla collezione che ha segnato il debutto di Nicolas Ghesquière a capo del noto marchio francese, con intense sfumature di blu, verde e arancio mandarino.

 

afso.net


Haute couture architecture, A NEW LOOK FOR LOUIS VUITTON

The Louis Vuitton showroom in Tokyo flaunts a new facade. The building’s exterior has recently been dramatically refurbished by the celebrated Japanese architect Jun Aoki. Situated in Ginza, the building now shows off a geometric openwork outer skin, inspired both by the brand’s monogram and the traditional local Edo-Komon garment, as well as evoking Art Deco. This aluminium structure half disguises the underlying reinforced cement structure behind a playfully elegant camouflage which creates a perpetually iridescent effect: during the day its curved surfaces reflect the light in a thousand different ways, and by night a LED backlighting system transforms the building into a huge decorative lantern.

 

Lo showroom Louis Vuitton di Tokyo cambia vestito. La pelle dell’edificio è stata infatti recentemente riprogettata dal celebre architetto giapponese Jun Aoki. Posto nel distretto di Ginza, oggi l’edificio sfoggia un rivestimento a traforo geometrico che trae ispirazione dal famoso monogramma griffato, oltre che dal tradizionale abito locale Edo-Komon, e lancia un esplicito richiamo al periodo Art Decò. La struttura di alluminio, che cela il sottostante cemento armato in un gioco di elegante camouflage, è responsabile di un perpetuo effetto cangiante: le superfici ricurve riflettono infatti diversamente la luce del giorno, mentre durante la notte la retroilluminazione al LED trasforma l’immobile in una immensa lanterna ricamata.

 

 

www.aokijun.com


Privacy policy  |  Copyright © MAINETTI 2023  |  Mainetti SpA - Via Casarette nr. 58 - 36070 Castelgomberto (VI) Italy   |  VAT/P.IVA 00148200249