The Quest for Balance, FERRAGAMO PRESENTS EQUILIBRIUM
In the magnificent setting of the Ferragamo Museum in Palazzo Spini Ferino in Florence, the Equilibrium exhibition expresses the story of a constant and collective search: the quest for formal perfection pursued by the Ferragamo brand, and the search for physical and interior equilibrium experienced by each and every one of us. A glistening portal calls attention to the event outside in Piazza Santa Trinità: the H-edge installation by the artist and designer Cecil Balmond. Once inside the exhibition, the visitor is accompanied (or perhaps one should say kept in equilibrium) on a narrative journey by works of art from major international museums, by artists including Degas, Rodin, Matisse, Picasso, Albrecht Dürer and Kandinsky, but also by works by Bill Viola and Marina Abramović, from private galleries. To enrich the narrative dimension, audio contributions on the theme of balance can be heard from various personalities, including the mountain climber Reinhold Messner, the tight-rope artiste Philippe Petite, the writer Will Self and the ballerina Eleonora Abbagnnato. The exhibition is curated by Stefania Ricci and Sergio Risaliti, and will remain open until next April.
Ambientata nella splendita cornice del Museo Ferragamo, presso il Palazzo Spini Feroni di Firenze, la mostra Equlibrium racconta di una ricerca costante e condivisa: quella della perfezione formale intrapresa dall’azienda fiorentina, ma anche quella fisica ed interiore di ciascuno di noi. Un scintillante portale segnala la presenza dell’evento già in Piazza Santa Trinità: è l’installazione H-edge dell’artista e designer Cecil Balmond. Una volta varcata la soglia, il visitatore è accompagnato (o, sarebbe meglio dire, mantenuto in equilibrio) attraverso il suo viaggio narrativo da opere provenienti da rinomati musei esteri, quali quelli dedicati a Degas, Rodin, Matisse, Picasso, Albrecht Dürer e Kandinsky, ma anche dalle gallerie private che ospitano le opere dei contemporanei Bill Viola e Marina Abramović. A rendere ancor più completo e multidisciplinare il racconto, intervengono le testimonianze fuori campo di personalità quali l’alpinista Reinhold Messner, il funambolo Philippe Petite, lo scrittore Will Self e la ballerina Eleonora Abbagnnato. La mostra, curata da Stefania Ricci e Sergio Risaliti, sarà visitabile fino al prossimo Aprile.
http://vimeo.com/100841049
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