Drinking in NYC, SPEAKEASIES
Alcohol prohibition came to an end in the USA eighty years ago, but speakeasies are experiencing a revival. The secret drinking holes whose excitingly forbidden spirits spiced America in the 1920s, when ‘speaking easily’ meant defiant freedom, exert a nostalgic appeal today. And many tickle this mystique through privacy rituals and passwords, suggesting an (almost) unconfessable secret… This fashion began in New York, led by PDT (Please Don’t Tell) – which can only be entered by passing through a telephone booth – and the Campbell Apartment. Many others followed: Apotheke, located in an ex-opium den in Chinatown, the Raines Law Room (alluding to the law allowing Sunday drinking only in hotels), The Richardson, the noir atmosphered Angel Share, Death + Company, the Manderley Bar, Bathtub Gin, Employees Only or the sunnier Hotel Delmano. And in Italy? The “1930” in Milan specializes in a 1930s American mood, and in Rome The Jerry Thomas Project hosts jazz concerts (but in order to enter, you have to answer a questionnaire on the website!).
Ottant’anni fa si chiudeva negli USA il periodo proibizionista; oggi, in quella stessa patria, risorgono i locali segreti che hanno intriso quell’epoca di fascino e profumo di distillati. Letteralmente Speakeasy significa “parlare tranquillamente”, eppure su questi locali dal gusto nostalgico, ai quali si accede solo dotati di password, aleggia un segreto (quasi) inconfessabile… La moda è partita da New York, dove capostipiti sono stati il PDT (Please Don’t Tell), al quale si accede attraversando una cabina telefonica, e il Campbell Apartment. Ma molti altri ne sono sorti in seguito: l’Apotheke, situato in un ex fumeria d’oppio Chinatown, il Raines Law Room, ispirato alla concessione straordinaria accordata agli hotel per la somministrazione di alcolici, il Richardson, l’Angel Share, col suo tocco noir, il Death + Company, il Manderley Bar, o ancora il Bathtub Gin, il Employees Only e il più luminoso Hotel Delmano. E in Italia? A Milano il “1930” permette di calarsi nell’atmosfera dell’America anni Trenta, mentre a Roma il The Jerry Thomas Project ospita concerti jazz (ma potrete accedervi solo dopo aver risposto al quesito pubblicato sul loro sito web!).