Seaport nibbles, from West to East, SEPA

If you’re strolling through Hong Kong and suddenly you find yourself inside a perfect Venetian bacaro tavern, you’re not dreaming: you’ve simply found Sepa, a little piece of Venice transplanted to a different island, serving highest quality cicchetti (dare we explain them as ‘Venetian tapas’?). The décor of the restaurant/bar is inspired by Goldoni’s famous play “Harlequin, servant of two masters”, light-hearted references to which set the mood throughout the establishment. It serves a huge variety of delectable seafood specialities especially conceived by Enrico Bartolini, the youngest Italian chef to be awarded two Michelin stars. The warmly welcoming and comfortable setting accurately evokes that of Venice’s seaport taverns. It offers its oriental clientele different gastronomic experiences according to the time of day and – for anyone in search of a souvenir – also offers a line of brand products, all rigorously Made in Italy.

 

Se camminando per Hong Kong vi capita di imbattervi in un tipico bacaro veneziano, non state sognando: siete semplicemente approdati al Sepa, un’isola lagunare sorta nel centro della città, dove si servono cicchetti (e non solo) di alta qualità. Il ristorante, ispirato alla celebre commedia del Goldoni “Arlecchino servitore di due padroni”, i cui riferimenti iconografici emergono ironicamente nei dettagli di allestimento, offre un’ampia serie di leccornie marinare appositamente ideate da Enrico Bartolini: il più giovane chef italiano premiato con due stele Michelin. L’ambiente, dal gusto caldo e confortevole di un’osteria portuale, propone ai viaggiatori orientali diversi itinerari enogastronomici secondo i momenti della giornata e – per chi voglia acquistare un souvenir di viaggio – una linea di prodotti brandizzati, rigorosamente Made in Italy.

 

 

sepa.com.hk


A waterfall of luxury, AVENUE SHANGHAI

Shanghai is flooded by a cascade of luxury… in the shape of a new building complex called Avenue Shanghai, designed by the Hong Kong studio Jun Aoki & Associates. This consists of a huge vertical tower designed for use as offices, with at the base an extravagant swirl of spaces devoted to luxury brand retailing. Built in reinforced concrete and coated in enameled white tiling, the structure deliberately evokes the concept of a mass of water pouring down vertically from the tower and then spreading out in liquid lines around its base. The curved surfaces give the whole structure a glimmering iridescence, while the inlaid lights on the perimeter illuminate the night with innumerable drops of light.

 

Una cascata di lusso precipita sul tessuto di Shanghai. E’ il nuovo edificio Avenue Shanghai, realizzato dallo studio di architettura di Hong Kong Jun Aoki & Associates. Il complesso, che ospita i più rinomati marchi del lusso comprende una torre verticale adibita ad uffici e una serie di iperboliche strutture per la vendita al dettaglio. Realizzato in cemento armato e rivestito da candide piastrelle di ceramica smaltata, l’edificio trae ispirazione dal movimento impetuoso di una cascata d’acqua. Le sue superfici ricurve donano all’architettura un effetto costantemente cangiante, mentre gli intarsi praticati lungo le pareti perimetrali illuminano la notte con innumerevoli gocce di luce.

 

 

www.aokijun.com


Fashion at home, A LUXURY APARTMENT FOR LOUIS VUITTON

In Hong Kong high fashion hangs out in secret apartments. One example is the temporary pop-up conceived by local designer André Fu, director of the AFSO studio, for Louis Vuitton: an apartment of over one thousand square metres including a boudoir, a study and a dining room for 14 people served by a star-winning chef. This space opens – by invitation only – for the most important of Vuitton’s local customers and contains a series of specially designed furnishings which undertake a warmly coloured dialogue with contemporary artworks and vintage prints and with a series of objects borrowed from the Louis Vuitton archives. The colour palette proposed by Fu also tips its hat to the recent collection marking Nicolas Ghesquière’s debut at the head of the French maison, with its intense shades of blue, green and tangerine orange.

 

Ad Hong Kong la moda dimora in lussuosi appartamenti segreti. Succede nello spazio temporary pop-up progettato dal designer locale André Fu, direttore dello studio AFSO, per la maison Louis Vuitton: un appartamento di oltre mille metri quadri che comprende, tra l’altro, un boudoir, uno studio ed una sala da pranzo per 14 persone servita da uno chef stellato. Lo spazio è aperto, solo su invito, per i più affezionati clienti locali del marchio ed ospita una serie di arredi appositamente progettati, i quali instaurano un dialogo dai toni caldi e ricercati con opere d’arte contemporanea e stampe vintage, oltre che con una serie di oggetti provenienti dagli archivi Louis Vuitton. La palette cromatica proposta da Fu strizza l’occhio alla collezione che ha segnato il debutto di Nicolas Ghesquière a capo del noto marchio francese, con intense sfumature di blu, verde e arancio mandarino.

 

afso.net


Daring Architecture, DIVE INTO THE HOTEL INDIGO

The Aedas international studio, specialized in large- and small-scale architecture and design, has finished the Hotel Indigo Hong Kong Island Building, a hospitality hub in the Wan Chai commercial district. The hotel soars to take its place proudly among neighboring skyscrapers, offering 138 standard guest rooms topped by twelve executive suites and a panoramic terrace. The architectural shell consists of four total glass sides offering fascinating views onto the city, featuring irregularly placed sunbreakers in burnished bronze. But what truly sets the building apart, like a lighthouse in the ocean of the city, is a protruding swimming pool with a glass floor that extends far beyond the perimeter of the roof garden: admired by passers-by far below, courageous swimmers relish a truly vertiginous experience!

 

Lo studio internazionale Aedas, specializzato in architettura e design su larga e piccola scala, ha ultimato l’Hotel Indigo Hong Kong Island Building: una struttura ricettiva situata nel quartiere commerciale di Wan Chai. L’albergo, che fronteggia in altezza i vicini grattacieli, ospita 138 camere standard, sovrastate da altre dodici suite executive, per concludersi in una terrazza panoramica. L’involucro architettonico è costituito da quattro facciate completamente vetrate, che assicurano scorci visivi affascinanti sulla città, segnate con ritmo irregolare da frangisole in bronzo brunito. Ma ciò che più di ogni altra cosa caratterizza la struttura, rendendola un vero e proprio faro nel mare della città, è una piscina aggettante con fondo vetrato, che si protrae oltre il perimetro del tetto giardino: da qui i coraggiosi nuotatori possono essere invidiati dai passanti, che ammirano dal basso.

 

www.hotelindigo.com


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